Con la diffusione del Coronavirus, uno dei trend che ho notato è stato l’aumento dell’interesse legato al debito in Italia, interesse progettato in crescita per prossimi giorni, probabilmente come riflesso di una crisi ancora di fronte a noi.
Del resto questi sono tempi difficili, e non biasimo certe famiglie se hanno pensato di chiedere qualche euro extra in questo periodo, per poi ripagarlo in tempi migliori. Eppure, nonostante la comprensione, il mio consiglio è NON INDEBITARTI.
Ricorda, il debito è il tuo primo ostacolo a raggiungere la libertà finanziaria che cerchi.
La storia del debito nasce ben prima del Coronavirus, e in particolare con il boom economico successivo al dopoguerra. Da allora, banche e le aziende sono riuscite a far passare un concetto tanto semplice quanto pericoloso: se non puoi permetterti qualcosa non preoccuparti, puoi prendere in prestito dei soldi e comprare tutto quello che hai sempre sognato (anche se poi non ti serve).
Da allora, e in particolare in paesi come gli Stati Uniti, indebitarsi è diventata una prassi. La tipica famiglia americana ora ha un debito medio di $137.063. Nel 2000 il debito medio era di soli $ 50.971.
E se sei già indebitato? Ecco il mio consiglio:
- Non cumulare i debiti, anche se potrebbe dare soddisfazione l’idea di avere un solo grosso debito rispetto a tanti piccoli
- Se hai diversi debiti, inizia a toglierti quello con tasso più alto
- Poi passa al secondo più oneroso e cosi via
- Non assumere nessun consulente finanziario che ti aiuti a gestire i tuoi debiti, aggiungerebbe solo costi e renderebbe l’obiettivo più difficile, inoltre, dubito che vedresti migliori risultati, lo sforzo principale devi farlo tu.
Se sei riuscito fino ad oggi a non indebitarti, o se sei riuscito a toglierti i debiti, le mie congratulazioni! Sei al primo passo verso l'indipendenza finanziaria. Puoi infatti investire la differenza e iniziare a vedere crescere il tuo capitale, fino al punto da vivere di rendita.
Detto questo, la domanda sorge spontanea, quanto risparmiare? Questo dipende davvero da te e dai tuoi obiettivi. Ricordati solo che per ogni euro che spendi devi considerare anche il mancato guadagno futuro che potresti avere da quell’euro. Facciamo un esempio, se vuoi comprare un’auto che costa 20.000 euro, oltre al costo dell’auto (20.000 euro appunto) devi considerare quanto avresti potuto guadagnare, diciamo a 10 anni, se avessi investito quei 20.000 euro. Assumendo un investimento nell'indicee S&P500 che ha avuto negli ultimi 10 anni un ritorno annuo media del'11%, tramite ETF di iShares, sono 56.788,42 euro, un auto un po’ costosa!